Organizzare un palco di musica dal vivo per piccoli eventi è un delicato atto di bilanciamento tra il benessere del fonico e del locale e il benessere dei musicisti. Quasi ogni miglioramento per l’esperienza dei musicisti comporta uno sforzo in più da parte del fonico. Questa è una lista non ordinata di cose da tenere a mente nell’organizzare un palco.
Il tuo ruolo come fonico è di provvedere al rinforzo sonoro, ovvero all’amplificazione di tutti gli strumenti musicali presenti sul palco. Ciascuno strumento viene rinforzato in maniera diversa.
I cantanti sul palco usano lo stesso microfono da sessant’anni: Shure SM58. Il classico “gelato”, imitato in mille varianti, al giorno d’oggi ci sono alternative leggermente migliori per lo stesso prezzo o molto migliori per un prezzo più alto, ma il classico è e rimarrà sempre l’SM58. Non ci vai mai storto.
La chitarra e il basso elettrico generalmente hanno bisogno di un amplificatore.
I chitarristi tengono molto al proprio tono e al suono della propria chitarra, e l’amplificatore che usano è importante tanto quanto la chitarra per ottenere lo specifico tono che vogliono, perciò spesso i chitarristi si portano dietro sia chitarra che amplificatore.
Pedaliera tipica per un chitarrista:
Chitarristi e bassisti usano spesso anche dei pedali degli effetti. I pedali sono piccoli dispositivi elettronici ai piedi del chitarrista, che può usare per modificare il proprio timbro durante lo spettacolo. Quando prepariamo il palco dobbiamo tenere conto dello spazio che possono occupare, e della presa di alimentazione di cui probabilmente avranno bisogno (potrebbero anche andare a batteria, ma spesso vanno alimentati).
In locali piccoli, l’amplificatore probabilmente è abbastanza potente da non necessitare di rinforzo da parte dell’impianto. In locali più grandi, potrebbe essere necessario microfonare l’amplificatore, ovvero piazzarci davanti un microfono.
Piccolo amplificatore microfonato con un SM57
Grande amplificatore microfonato con una varietà di microfoni: (un setup così viene visto quasi esclusivamente in studi di registrazione, non sul palco)
Ci sono varie opzioni per microfonare un ampli per chitarra, la più comune è il classico microfono dal vivo per strumenti, lo Shure SM57, il fratellino dell’SM58, ma specifico per strumenti.
TODO: aggiungere foto SM57
Più recentemente, alcuni chitarristi potrebbero non portare un amplificatore, ma un simulatore. Questi simulatori sono pedali per la chitarra che simulano elettronicamente il suono di un amplificatore per chitarra.
Questi simulatori prendono spesso anche il nome di Kemper, dalla marca Kemper che è una delle più famose per questo tipo di prodotti.
Invece di necessitare un microfono, il chitarrista ti chiederà un cavo per collegarla al mixer. Come fonico, questo ti semplifica molto la vita. È una fonte sonora in meno da gestire sul palco, e averla direttamente nell’impianto ti garantisce più controllo durante lo spettacolo.
Le chitarre acustiche possono avere bisogno di un microfono, o possono avere un pickup. Un pickup è un piccolo dispositivo elettronico dentro la chitarra che ne cattura le vibrazioni. Agisce come una sorta di microfono che invece di catturare le vibrazioni dell’aria, cattura le vibrazioni del corpo della chitarra.
Per microfonare una chitarra acustica si usa un microfono per strumenti come un SM57, e un’asta per tenere il microfono all’altezza giusta.
Come fonico devi comunicare con il chitarrista e assicurarti che non si sposti durante lo spettacolo, altrimenti il microfono non potrà catturare il suono della chitarra
Se il chitarrista invece preferisce usare il pickup, sarà necessario un DI, in quanto spesso le uscite delle chitarre acustiche non sono bilanciate (Vedi capitolo: DI)
Gli strumenti a fiato vengono rinforzati tramite un microfono davanti all’uscita per il suono. Il microfono può essere retto da un’asta o attaccato allo strumento stesso.
TODO: foto di sax con microfono a clip
Tastiere e sintetizzatori non hanno bisogno di microfoni. Se le uscite non sono bilanciate, serve un DI.
La batteria è lo strumento più complesso da rinforzare del vivo. Spesso, in locali piccoli o medi, fanno abbastanza rumore da sole senza bisogno di amplificazione.
Se serve amplificazione, spesso ogni tamburo viene microfonato singolarmente, più uno o due microfoni overhead per catturare il suono dei piatti.
La grancassa spesso ha davanti un buco per infilarci un microfono per catturare un suono più pieno
Qualunque microfono per strumenti va bene per catturare la batteria. Si possono comprare kit appositi con tutti i microfoni necessari e le clip per attaccarli ai tamburi.
Ogni musicista o band con un minimo di professionalità ha pronta o può stilare su richiesta una scheda tecnica. La scheda tecnica è un documento che contiene:
L’input list è una lista di tutte le fonti sonore e microfoni presenti sul palco. Non è sempre facile da leggere perché a volte è una lista di ciò che l’artista provvede, e a volte è una lista di ciò che l’artista richiede. Non c’è un formato standard, quindi va interpretato volta per volta. Ecco un esempio di input list per una band rock da quattro elementi:
Fonte | Sorgente | Microfono | Note | Presa | Alimentazione |
---|---|---|---|---|---|
Cantante 1 | Shure SM58 | mic fornito da noi | XLR | ||
Cantante 2 | Shure SM58 | mic fornito da noi | XLR | ||
Grancassa | DPA 4055 | XLR | |||
Rullante | Shure SM57 | XLR | |||
Tom 1 | Shure SM57 | XLR | |||
Tom 2 | Shure SM57 | XLR | |||
Overhead batteria | AKG C214 | XLR | |||
Chitarra 1 | Fender Twin Reverb | Shure SM57 | portiamo noi ampli | presa italiana | |
Chitarra 2 | pedaliera amp sim - DI | serve DI mono | Jack 6.35mm | presa Shuko | |
Basso | DI | serve DI mono | Jack 6.35mm | ||
Tastiera | stereo DI | serve DI stereo | Jack 6.35mm | presa italiana | |
Trombone | microfono clip | mic fornito da noi - serve phantom power | XLR | ||
Sax | Shure SM58 | serve asta | |||
Flauto | Shure SM58 | serve asta |
In questo caso i musicisti stanno fornendo la batteria, gli strumenti, amplificatore e pedaliere per le chitarre, i microfoni per il trombonista e i due cantanti (nota: i cantanti lo fanno spesso per motivi di igiene, non solo di preferenza per un microfono o per l’altro), e stanno chiedendo quattro DI (vedi capitolo: DI) e i microfoni per batteria, fiati e amplificatore.
Lo stage plot è un diagramma rappresentante dove si trovano i membri della band e gli strumenti sul palco. Include anche due cose molto importanti che sono la posizione delle spie, ciabatte e prese elettriche. (Vedi capitolo: spie).
Spesso una scheda tecnica potrebbe contenere la data dell’ultima revisione. Questo può tornare utile in caso il fonico si trovi con due versioni della scheda per la stessa band, perché può sapere quale è quella più recente e aggiornata. Se hai dubbi, è sempre meglio chiedere chiarimento alla band, sia giorni prima dello spettacolo che durante la preparazione dello stesso.
Le spie (anche chiamate monitor) sono il modo in cui i musicisti si sentono mentre suonano. Ci sono due tipi: a cuneo e in-ear.
Le spie a cuneo sono altoparlanti piazzati a terra sul palco, che dirigono il suono specificamente verso i musicisti.
Per piccoli eventi musicali come una festa di paese o un bar, in generale si usano solo ed esclusivamente spie a cuneo, che richiedono meno strumentazione e meno sforzo rispetto alle loro controparti in-ear.
Le spie in-ear sono degli auricolari indossati da ciascun musicista. In generale, richiedono leggermente più lavoro e più collaborazione da parte dei musicisti durante il soundcheck, ma permettono di avere molto meno rumore sul palco, che porta a minore feedback e bleed (Vedi capitolo: microfoni) e permette al fonico di fare un mix migliore per il pubblico.
Le spie in-ear si possono dividere a loro volta tra spie wired e wireless.
I musicisti che usano spie wireless generalmente provvedono tutta la strumentazione necessaria.
Un musicista che richiede spie in-ear wired fornisce, a meno che non sia espressamente richiesto, i propri auricolari e il proprio body pack. Il body pack è un dispositivo che il musicista attacca alla cintura dei pantaloni (o altrove sul proprio corpo), che converte il segnale del cavo XLR che gli viene fornito.
A volte, le band si organizzano completamente in autonomia con le spie in-ear, provvedendo ai propri mic split (Vedi capitolo: DI) e mixer. Più spesso, la band si affida al fonico del locale per i mix delle spie, e chiede una mandata aux (Vedi capitolo: DI).
Il lavoro principale del fonico è il setup e la gestione dell’impianto audio. Questo lavoro comporta una parte elettrica e una parte acustica.
TODO: impianto
Il linecheck è un controllo rapido per assicurarsi che tutti gli strumenti e le sorgenti audio siano correttamente collegati all’impianto e che il suono arrivi alla console di missaggio.
Durante il linecheck il fonico deve assicurarsi:
Il soundcheck è un momento di prova del suono che si svolge tra i musicisti e il fonico dopo il linecheck. Andrebbe effettuato prima di suonare e preferibilmente prima dell’arrivo del pubblico.
Nella fase di soundcheck i musicisti salgono sul palco e suonano, prima uno alla volta, poi se c’è tempo tutti insieme, per controllare che i musicisti siano soddisfatti con i mix delle spie e che riescano tutti a sentirsi chiaramente
Durante il soundcheck, se il tempo lo permette, il fonico chiederà alla band di suonare una o due canzoni.
Il fonico deve assicurarsi:
Il segnale audio trasmesso in un cavo può essere analogico o digitale. In locali e palchi piccoli e medi non c’è quasi mai da preoccuparsi di segnali digitali.
Il segnale analogico può essere bilanciato o non bilanciato. Un segnale non bilanciato manda una copia del segnale e una massa. Un segnale bilanciato manda due copie del segnale, l’una l’opposto dell’altra, permettendo tramite magie strane elettroniche di eliminare rumore e interferenza.
La maggior parte dei mixer analogici accetta solo entrate bilanciate, perciò ti servirà un DI (Vedi capitolo: DI) per bilanciarle prima di inserirle nel mixer
Le prese audio che incontrerai più spesso in piccoli spettacoli sono:
Estremità femmina e maschio di un cavo XLR:
Porte XLR femmina e maschio su un mixer:
Una presa TRS (sopra) e TS (sotto):
Due adattatori TRS:
Entrata combo:
Retro di un mixer, con quattro porte combo sulla sinistra e quattro uscite TRS femmina al centro:
Nota bene: questi non sono tipi di cavo, ma tipi di prese per cavi. Un cavo può avere un’estremita TRS e un’estremità XLR maschio senza problemi (infatti, TRS ↔ XLR maschio è uno dei cavi “misti” più comuni).
Nota ancora meglio: un cavo è solamente il segnale che ci passa attraverso. Non c’è differenza tra un cavo mono bilanciato e un cavo stereo non bilanciato.
Una ciabatta è una prolunga per più cavi audio. Permette di avere delle prese audio comodamente disponibili sul palco, senza instasare le prese del mixer
Un DI box (pronunciato “dì ài bòx”, detto anche solo “DI”, sta per Direct Injection Box) è un dispositivo per bilanciare un segnale non bilanciato. È assolutamente essenziale per ricevere segnale da tastiere, computer e altre fonti non bilanciate. Un DI può essere attivo o passivo. La differenza tra i due è difficile da spiegare, ma come regola generale:
Un microfono è un dispositivo che trasforma il suono in un segnale elettrico (sai già cos’è un microfono). Si distinguono tra microfoni dinamici e a condensatore. La differenza principale tra i due è che i microfoni a condensatore hanno bisogno di alimentazione. Questa alimentazione può essere fornita tramite il cavo stesso del microfono, si chiama phantom power e viene fornita dal mixer. Sul mixer questa potrebbe anche chiamarsi “+48V”.
TODO
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Gli altoparlanti trasformano un segnale audio elettrico in un segnale acustico (suono). Il fonico potrebbe dover lavorare con altoparlanti attivi o passivi. Un altoparlante passivo ha bisogno di amplificazione esterna per spingere le casse, mentre un altoparlante attivo comprende sia l’altoparlante che l’amplificatore in un apparecchio solo.
La potenza di un amplificatore si misura in Watt. Per un piccolo bar, bastano 60-200 Watt per un sistema di amplificazione. Per un locale un po’ più grande, come una piccola sala da concerto, potrebbero essere necessari dai 200 ai 400 Watt.
Gli amplificatori lavorano con grosse quantità di energia e possono essere molto pericolosi se cablati male. Perciò, specialmente per amplificatori passivi, bisogna fare estrema attenzione alla sicurezza delle connessioni, e usare solo cavi intatti e bene isolati.
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